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mercoledì 4 aprile 2018

Un mondo più ristretto



E SE HITLER AVESSE VINTO LA 2° GUERRA MONDIALE?
Come sarebbe il mondo sotto il controllo di Hitler?
E se Hitler avesse vinto la 2° Guerra Mondiale? Come sarebbe il mondo oggi?
Come tutti noi sappiamo, la Germania insieme all’Italia e il Giappone perse la Guerra.
Ricordiamo che la Seconda Guerra Mondiale rese la Germania una nazione potente quanto pericolosa per vari motivi:
-          Shoah: il famoso e tragico evento che, purtroppo, fece morire milioni di persone tramite i campi di sterminio e concentramento.
-          Pan-Germanesimo: Hitler aveva il desiderio di far diventare  tutta l’Europa, possibilmente anche tutto il mondo, una grande Germania, ossia tutte le persone di tipologia ariana.

Il mondo oggi se fosse stato sotto l’effetto nazista

Beh, sicuramente non sarebbe stato molto bello, insomma, chi vorrebbe trovare nel proprio ufficio la fotografia di un pazzo squilibrato attaccata al muro? Immagino nessuno, senza contare le persone che desiderano il nazismo come forma politica e filosofica in tutti i paesi.
Prima di tutto, saremmo stati sotto scacco di Hitler, sotto la sua dittatura e quindi saremmo diventati tutti suoi schiavi.
Inoltre avremmo tutti in casa il “Mein Kampf”, il famoso libro di Hitler, che scrisse descrivendo in ogni minimo dettaglio di come si doveva attuare ed evolvere l’ideologia nazista.
L’unico partito esistente sarebbe stato il partito nazista, e quindi avremmo dovuto tutti forzatamente seguire questa politica, altrimenti saremmo stati tutti decapitati o deportati.
I giochi di azzardo e i tabù sarebbe stati severamente vietati, inoltre, i giochi da tavolo e i giochi per i bambini avrebbero tutti come tema lo sterminio degli Ebrei e degli immigrati.
Da quest’ultime 2 comunità passiamo ad un’altra comunità che con Hitler avrebbe smesso di esistere: la comunità LGBT+: Hitler era molto omofobo, odiava le persone di questo tipo. Quindi l’amore sarebbe avvenuto solo fra gli eterosessuali.
In conclusione, il mondo sotto il comando nazista sarebbe stato peggiore di ciò che ci si possa immaginare.
ANNA MARIA SPEZIALE IIIE

lunedì 5 marzo 2018

IL BOSCAIOLO E I TRE DESIDERI



1.       C'era un volta un boscaiolo e sua moglie che vivevano poveramente in una piccola casetta nel bosco. Vivevano con serenità la loro vita, non con tristezza per la loro povertà perché erano felici di quello che avevano. Lui era un abile boscaiolo, che tutte le mattine andava nel bosco a far legna. La moglie invece era una casalinga e si occupava di pulire e cucinare, e quando poteva andava al mercato per prendere un po' di verdura. Un giorno il boscaiolo, andò nel bosco e iniziò a cercare dei tronchi di alberi caduti, per poterli portare a casa sua. Mentre si aggirava nel fitto bosco, sentì il verso di un piccolo uccellino, allora cercò di capire da dove venisse questo cinguettio. Alzò gli occhi al cielo e vide un piccolo canarino intrappolato in una gabbietta, allora decise di aiutarlo: si arrampicò sull'albero (che non era molto alto) e prese la gabbietta dove era intrappolato. Allora l'uccellino, per essere liberato, disse al boscaiolo che se lo avesse liberato gli avrebbe regalato dei doni: “Oh buon uomo se mi lascerai libero ti darò qualsiasi cosa tu desideri” disse l'uccellino
“Stai tranquillo non ho bisogno di niente, io e mia moglie siamo felici di quello che abbiamo” rispose il boscaiolo “Se hai bisogno di me torna nel bosco e chiamami dicendo queste parole:“Oh piccolo canarino vieni qui da me ho bisogno di te” dette queste parole l'uomo liberò il canarino e se ne tornò a casa. Tornato a casa il boscaiolo raccontò tutto alla moglie: “Moglie mia non sai che m'è successo!”disse “Ho liberato un canarino parlante e mi ha detto che se lo avessi liberato mi avrebbe dato tutti i doni che avrei desiderato”continuò a raccontare. La moglie allora disse: “Torna subito nel bosco e cerca quel canarino e chiedigli del pane”. Allora il boscaiolo la mattina seguente andò nel bosco e chiamò il canarino “Oh piccolo canarino vieni qui da me ho bisogno di te” in meno di un minuto il canarino era lì pronto ad ascoltare l'uomo: “Dimmi buon uomo” rispose il canarino “Mia moglie ha chiesto del pane”  “Certo, ecco a te due pezzi di pane” disse il canarino, e dopo aver parlato con l'uomo volò via. L'uomo tornò a casa con il pane e appena tornato la moglie aveva altri desideri: voleva una casa più nuova e più grande e infine voleva comandare sull'universo. Il bosco andò dal canarino e gli chiese tutto quello che voleva la moglie. Il canarino realizzò tutti i desideri della moglie e dopo aver fatto ciò si congedò dal pescatore. Allora il pescatore tornò a casa dalla moglie e la trovò  in lacrime, vestita di stracci, sulla porta della loro casetta, tutti i desideri erano svaniti, l'uomo era triste ma soddisfatto per la lezione imparata dalla moglie.

MORALE:
Bisogna essere felici di quello che si ha perché ci sono persone che non hanno niente.

Di Alice Pagliarini e Marta Liguori I B