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mercoledì 14 marzo 2018

Marte



Analizziamo le sue caratteristiche e le probabilità di raggiungerlo
MARTE: Riusciremo a toccare il pianeta rosso?
Vediamo insieme le missioni future e passate che lo coinvolgono
Prima di tutto dobbiamo capire che cos’è Marte: ossia capire le sue caratteristiche.
FORMAZIONE GEOLOGICA DELLA SUPERFICIE
Chiamato anche il Pianeta Rosso, a causa del suo colore caratteristico, nonostante le temperature medie basse è il pianeta del Sistema Solare più simile alla Terra.
La sua superficie presenta vulcani, valli, calotte polari e deserti sabbiosi, ma anche formazioni geologiche che ci suggeriscono la presenza di acqua in un lontano passato.
SPEDIZIONI
Numerose sono state le spedizioni verso Marte svolte da:Unione Sovietica, U.S.A., Europa e Giappone.
Purtroppo circa i 2/3 delle missioni sono risultate degli insuccessi a causa di vari inconvenienti tecnici e perdite.
Anche per questo il pianeta conserva il suo fascino e mistero che ci affascina tanto.
VITA SU MARTE
Le probabilità di trovare tracce di vita sono molto ridotte, tuttavia se fosse confermata la presenza di acqua in passato, aumenterebbero le probabilità di trovare tracce di una vita passata.
Per adesso siamo certi della presenza di microrganismi (batteri, ecc…) nel passato del pianeta.
Nel passato, infatti, le condizioni erano ideali per la formazione di una forma di vita come i microrganismi.
MISSIONI IN CORSO
I  due rover lanciati dalla NASA, Spirit e Opportunity, raggiunsero il suolo marziano nel 2004.
Tra le scoperte la possibilità della presenza di acqua nel passato.
Nel 2010 si persero i contatti con Spirit, mentre Opportunity è attualmente ancora attivo.
Nel 2012 atterrò Curiosity, il maggiore per dimensioni e complessità tecnologica, con l’obiettivo di scoprire la capacità passata e presente del pianeta di sostenere la vita.
La sonda ha trovato acqua, zolfo e altre sostanze dal suolo marziano.
L’Esa (Italia) ha lanciato nel 2016 le sonde Trace Gas Orbiter e il Lander Schiaparelli, parte della missione ExoMars di cui l’Italia primo finanziatore.
MISSIONI FUTURE
Nel 2018 è prevista la sola missione statunitense InSight, per condurre uno studio approfondito sulla struttura del pianeta.
Nel 2020 vi saranno molte più missioni da parte di agenzie, private e pubbliche.
Tra cui ExoMars, che sarà il primo con le capacità di poter perforare il suolo fino a 2 metri in cerca della vita.
L’agenzia spaziale cinese invierà una sonda più complessa  con dotazione un radar  per mappare la crosta marziana fino ad una profondità di 400 metri.
L’esplorazione con equipaggi su Marte è stata considerata come obiettivo a lungo termine dagli Stati Uniti attraverso il Vision for Space Exploration nel 2004 annunciato dall’allora Presidente George W. Bush e sostenuto successivamente da Barack Obama e Donald Trump.
A proposito la NASA attraverso una cooperazione ha iniziato il progetto Orion la cui missione prova è programmata per il 2020 verso la Luna per poi intraprendere il viaggio verso Marte.
L’ESA invece prevede di mandare astronauti su Marte nel periodo tra il 2030 e il 3035.
Siamo davvero così vicini alla conquista di Marte?

KATIA MORINI  III