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venerdì 10 giugno 2016

Vampiri energetici:


DOVE, COME e QUANDO agiscono
Il vampiro energetico è uno stereotipo usato per indicare una qualsiasi persona che, standoti vicino, passandoti affianco o in qualsiasi altro modo cerca di estrarre e attirare a sé la tua positività, la tua energia, la tua voglia di fare, la tua felicità. E’ un vero e proprio “vampiro”: questo non per le sue sembianze, ma per il suo comportamento e per il suo modo di agire sulle sue “vittime”. Se ci fate caso, in ogni parte del mondo ci sono queste persone che, anche solo a vederle, trasmettono nervosismo, negatività, ansia, stanchezza. Il sintomo, che sorge sempre dopo l’incontro con esso, è di insoddisfazione, depressione e scontentezza. Sembra che tutto vada male, che la sfortuna sia dalla vostra parte, che tutto sia contro di voi. Se si è costretti a passare la maggior parte del tempo con il vampiro, questi sintomi possono trasformarsi in malattie. E’ troppo difficile gestire le azioni del vampiro, è incontrollabile, domina sulla mente della “vittima”. Se solo si riuscisse a guardarlo negli occhi, vedremmo la sua faccia riempirsi di salute. Il suo obiettivo principale è quello di rubare energia vitale. Non è del tutto imbattibile, è possibile affrontarlo e difendersi da lui. Ci sono alcune tecniche per “annientarlo”, come quella di riprendere coscienza della propria mente e di convincersi che nessuno può manipolare la tua vita. Diventerà molto meno potente, a causa del cambiamento comportamentale che hai assunto, e non riuscirà più ad agire su di te. I vampiri energetici non sono per forza persone cattive, maligne, ma hanno un problema grave: non riescono a produrre abbastanza energia e, per questo, la rubano agli altri. Cercano di farvi avere una visione della vita sempre in modo negativo, qualsiasi cosa accada. Diffidate da queste persone, non fatevi ingannare da questi “ladri di energia”.
Ciaramaglia, Gaeta, Melis 2A


giovedì 9 giugno 2016

LA NOSTRA SCUOLA


La nostra scuola si trova a Campo di Carne, si chiama Istituto Comprensivo Ardea II. Quando si accede all’ingresso si vede un grande parcheggio. La scuola è molto grande ed è fornita di una grande palestra; accanto alle scuole medie ci sono le elementari e accanto alla palestra c’è l’asilo. All’ingresso c’è una scalinata che conduce all’interno della scuola, accompagnata da una piccola “scorciatoia”. Appena si entra, a destra c’è soltanto una classe prima, mentre le altre sono tutte terze medie. A sinistra si trova l’aula professori e, poco più avanti una porta di accesso alle elementari. Salendo c’è un ascensore che però non è funzionante, a destra ci sono le scale che portano al primo piano, mentre a sinistra quelle che portano alla palestra. Al primo piano si trovano, a sinistra le prime medie, mentre a destra le seconde. In tutto le classi sono diciotto. Inoltre ci sono diverse aule, come l’aula lim, l’aula informatica ed anche una grande aula teatro.  Su ogni piano della scuola ci sono i bagni. Il nostro istituto ci piace e speriamo che rimanga sempre così, la stessa cosa vale per i professori.

Lanzetta, Sorrentino 1A

mercoledì 8 giugno 2016

UN CAMPOSCUOLA… MERAVIGLIOSO


Quest’anno il caposcuola si è svolto in Emilia Romagna e Marche. Siamo partiti da Tor San Lorenzo in autobus alle 8:15 e dopo svariate fermate siamo arrivati a San Leo alle 14:30 dove abbiamo visitato un castello e la guida ci ha spiegato la storia della fortezza.
La fortezza ha origini romane e fu restaurata con il passar del tempo dai Longobardi, Goti , Franchi e Bizantini. In seguito ci siamo recati in hotel, dopo aver scaricato le valigie, siamo usciti a fare una passeggiata.
Il secondo giorno la colazione era prevista per le 8:00, siamo partiti per il Castello di Gradara che era l’abitazione di Paola e Francesca, presenti nella Divina Commedia di Dante Alighieri, precisamente nel V° canto dell’Inferno. Abbiamo pranzato in albergo e siamo ripartiti per San Marino (situato sul Monte Titano), anche se l’uscita era prevista per Rimini. A San Marino abbiamo visitato le tre torri e la chiesa principale, e dopo lo shopping tipico di qualsiasi viaggio, siamo tornati in hotel. Il passatempo serale in sala giochi è stato davvero piacevole dopo una lunga giornata di fatica.
Il terzo giorno dopo colazione ci siamo diretti alle Grotte di Frasassi, lunghe più di 30 km, anche se la parte da noi visitata è stata soltanto di 1 km. Abbiamo pranzato al sacco e siamo ripartiti per visitare la casa di Leopardi, un grande letterato italiano, di cui abbiamo ampiamente discusso in classe, proprio in vista del campo-scuola. Ci siamo compiaciuti nel vedere la biblioteca del poeta ma soprattutto dinanzi al famosissimo colle dell’Infinito. Lì abbiamo incontrato la guida che ci ha spiegato alcune particolarità della vita di Leopardi. Siamo tornati in hotel, abbiamo cenato e siamo andati a dormire.
Il quarto ed ultimo giorno ci siamo svegliati prima perchè dovevamo preparare le valigie e, come al solito, siamo scesi per la colazione quindi siamo partiti diretti alla casa di Pascoli. Ci hanno mostrato il luogo in cui l’autore ha vissuto per molti anni, e la guida ci ha raccontato dettagliatamente la storia familiare del poeta: l’attaccamento ossessivo al nido e il tema del fanciullino. Tornati in albergo, abbiamo mangiato e alle 14:30 siamo partiti per tornare a casa; il viaggio è stato faticoso, è durato circa sette ore! Siamo arrivati nuovamente a scuola alle 21:30, stanchi ma decisamente compiaciuti dell’esperienza vissuta tutti insieme.
Tavelli 2^B

giovedì 24 marzo 2016

La musica del XXI° Secolo



Ancora oggi la musica occupa un ruolo importante nella vita di tutte le persone, è fondamentale per ognuno di noi. Immaginate un mondo senza musica? Sarebbe impossibile! Dalla sua nascita fino ad oggi, ha subìto moltissimi cambiamenti e ha dato origine a diversi generi.
Da sedici anni a questa parte in Italia e in Europa si sono diffusi vari tipi di musica, per esempio il Rap, nato in America negli anni ’80. Sono nati nuovi generi e nuovi “strumenti”, per esempio il Dubstep, prodotto grazie al Launchpad, uno strumento che permette di “suonare Live”. Grazie alla sua griglia di pulsanti colorati riesce a produrre basi musicali o modificare canzoni. Con questo strumento sono state create anche colonne sonore e musica per videogiochi.
Questi generi musicali non sono ancora molto conosciuti, ma stanno avendo popolarità in quest’ultimo periodo. È uno stile particolare e non piace a tutti, ma solamente a chi ascolta generi musicali simili.
Un altro genere molto ascoltato è il Pop (abbreviazione di popular), cioè la musica del popolo. È in media il genere più praticato dai cantanti e in Italia è definito anche come musica “commerciale”.
In questi ultimi anni, grazie allo sviluppo della tecnologia, si è diffuso soprattutto l’ascolto e l’acquisto di musica online ed è possibile ascoltarla da qualsiasi computer o cellulare. Con la nascita di YouTube, si possono guardare qualsiasi tipo di video e ascoltare qualsiasi tipo di musica, senza pagare nulla. Sono stati inventati dispositivi in grado di riprodurre musica ovunque, come l’MP3 e l’Ipod.
Parlando di Ipod, quindi della Apple, negli Iphone, Mac e Ipad, un’applicazione chiamata Itunes permette l’acquisto di musica, ma a pagamento. L’ascolto di musica, soprattutto per noi giovani, è una pratica quotidiana, una specie di “rito”, fa parte di noi e del nostro modo di vivere la realtà circostante, interpretandola mediante la nostra più profonda essenza.


Martina Gaeta

sabato 6 febbraio 2016

Il folle volo di Ulisse


La Divina Commedia, come tutti sanno, è un’opera dantesca molto famosa e ricca di significati espliciti ed impliciti, letterali ed allegorici. Una parte densa di significato è l’arrivo di Dante nell’ottavo cerchio dell’Inferno, dove incontra Ulisse. L’eroe troiano racconta del suo ultimo viaggio, che lo portò oltre i confini della terre conosciute e verso la morte (secondo la versione ovidiana considerata da Dante). Il motivo per il quale Ulisse intraprese nuovamente le vie del mare fu la sete di conoscenza.  Egli si rivolse al suo equipaggio, infatti, così dicendo

O frati, dissi, che per cento milia perigli siete giunti a l’Occidente, a questa tanto picciola vigilia d’i nostri sensi ch’è del rimanente, non vogliate negar l’esperienza di retro al sol, del mondo sanza gente. Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza

Con queste parole Dante vuole farci capire la differenza tra l’uomo e gli animali: la voglia di conoscere, che dovrebbe ispirare tutte le persone ed essere da modello, l’intelligenza per capire il mondo e la curiosità per spingersi oltre i limiti del sapere. L’audacia dell’eroe omerico è paragonata al volo di un uccello (gabbiano, airone, ecc…) che in totale libertà sorvola il mondo, lo osserva, lo scruta, ne subisce il fascino. Ulisse è un uomo audace, furbo, ma soprattutto curioso; è proprio questa curiositas che ci fa umani e che ci spinge ad andare, sempre e comunque, oltre i limiti mentali, attivando sia la capacità esplorativa che quella, in certi casi, immaginifica.
Masala Camilla