venerdì 30 marzo 2018

Le persone,nascoste attraverso la teoria di Pirandello


Le persone,nascoste attraverso la teoria di Pirandello

LE MASCHERE DELL’IO

Pirandello descrisse la società dell’epoca attraverso la teoria delle maschere, ma è ancora collegabile alla società attuale?


Luigi Pirandello, uno dei più famosi drammaturghi italiani di sempre. Noto per le seguenti opere:
-          Il fu Mattia Pascal
-          Uno, nessuno, centomila
-          L’uomo dal fiore in bocca
-          6 personaggi in cerca d’autore
Attraverso queste opere approfondì lo studio della psicoanalisi.

Cos’è la psicoanalisi? Cosa studia?

La psicoanalisi è lo studio, o teoria, del proprio “io” e dell’inconscio. Pirandello descrive ciò con la teoria delle maschere:
L’Io è la nostra personalità, la maschera che mostriamo agli altri.
L’inconscio è la parte più celata  della nostra anima. La nostra “identità segreta”, castrata dalla società.

Le maschere di oggi


Questa teoria ci fa un po’ pensare alla società di oggi, o comunque, può essere collegabile ad essa, con qualche differenza.
All’epoca di Pirandello la società pare che era esattamente come descritto nelle sue commedie: se eri nascosto dalle maschere,eri considerato  una persona vera, mentre se abolivi le maschere e mostravi la tua vera personalità eri considerato “folle” perché rivoluzionario.
E oggi?
Oggi ci sono varie tipologie di “maschere” che descrivono la società attuale attraverso esse:
-          Il falso: colui/colei che offre le proprie bontà, generosità per i propri interessi, come l’essere popolare nella società, l’avere sempre appoggi, l’essere amato nonostante la propria falsità.
-          Il fifone: fifone si fa per dire, poiché questa paura è riscontrata in molte persone, specialmente nelle persone con poca sicurezza, autostima o semplicemente per un dato di fatto. Il fifone della società è chi maschera la vera personalità con una falsa personalità, semplicemente per paura sociale o di critica.
-          Il doppiogiochista: chi fa il doppio gioco per i propri interessi, spesso simili a quello del “falso”.
-          Il ridicolo: il ridicolo della società, paragonabile al “Ridicolo” di Pirandello, è chi prende alla leggera anche la più seria delle cose, dando un senso banale alla vita finendo per essere disprezzato dalla società.
-          Il “senza maschere”: Il senza maschere è privo di maschere, mostra la sua vera personalità, l’inconscio, spesso senza paura.
      Come vedete, il Carnevale non si festeggia solo a Febbraio, ma lo vivi tutti i giorni, questa è una realtà terrificante. Tutto ha le sembianze di un teatro, il palcoscenico è la tua vita, e gli spettatori non sono altro che le persone della tua esistenza,spesso critiche del tuo lavoro.
      E TU CHE MASCHERA SEI ?

ANNA MARIA SPEZIALE
MORINI CATIA
GIALLANZA CRISTINA
D’AMICO MARCO
IIIE

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