mercoledì 24 gennaio 2018

Incontro con Riccardo Gazzaniga



Il 23 gennaio 2018 nella nostra scuola c’è stato un evento importante per il nostro istituto: a farci visita è venuto il grande autore (nella vita quotidiana un normale poliziotto) del libro NON DEVI DIRLO A NESSUNO: RICCARDO GAZZANIGA che si è mostrato molto disponibile. Il nostro incontro fa parte del  suo tour nelle scuole per rispondere alle domande dei ragazzi.
L’accoglienza a Gazzaniga non è stata una delle migliori perché il nostro vicepreside era scomparso “il prof Cerri” e l’autore con il suo editore  erano fuori dalla porta aspettando che qualcuno li facesse entrare.
La nostra professoressa  Mottini  era in ansia non solo per paura di doverlo presentare ma anche per la figuraccia che stavano facendo.
Alla fine la Mottini si è decisa e insieme alla Colazza sono andate ad aprire la porta per accoglierlo nella sala teatro dove tutti noi eravamo ad aspettarlo.
Appena arrivato ci ha raccontato un po’ della sua vita descrivendosi come una persona umile, dicendo che anche se voleva una motocicletta bella non aveva i soldi per comprarsela ma doveva guadagnarseli come noi, ci ha fatto capire che la scrittura è una  passione.
Dopo un po’ di spiegazioni Cerri ha avviato il giro delle domande, ho iniziato io partendo subito con una domanda molto piccante e imbarazzante :“Le esperienze hot che hanno passato i ragazzi le ha passate anche lei da ragazzo?”, e lui molto imbarazzato e a tono basso ha risposto “sì come tutti i ragazzi a quell’età si fanno delle esperienze nuove” ha cercato di non prolungare troppo la risposta (secondo me!) per la vergogna, cosi è andato avanti.
Ci sono state altre domande come “faranno un film su questo libro?” oppure “dove scrivi i tuoi libri in luoghi dove ti concentri guardando il cielo? ecc..” e lui ci ha spiegato che gli piace scrivere su una scrivania posta all’ingresso di casa sua dove scrive guardando un muro con musica di sottofondo. TROPPO FORTE ‘STO RAGAZZO!
Un’altra domanda molto interessante è quella di una ragazza che gli ha chiesto se si era ispirato ad un film e lui ha risposto che più che a un film si è ispirato alla canzone “Blood on Blood”  di Bon Jovi che ha scritto la sua canzone ispirandosi ad un film.
Finalmente dopo tanti turni sono riuscito a farmi ridare il microfono per un’altra domanda: ovviamente una domanda “piccante” “Hai mai avuto la stessa sensazione di Luca di voler vedere e toccare le tette di Marica quando andavano su e giù?”
E lui ha risposto “Sì, (sempre con tono basso e imbarazzato) a quell’età gli ormoni diciamo sono difficili da tenere a bada.”
Io invece, da ragazzo, penso che  forse avendo l’amica tettona diciamo che la voglia di toccare c’è sempre.
Poi sono uscite fuori domande come “perché fai il poliziotto se ti piace scrivere?” ”per il criminale ti sei ispirato ad un tuo collega?” “alle persone che l’hanno letto per primi (amici o parenti) gli è piaciuto o ti hanno detto qualcosa di negativo?”.
Un’altra domanda molto interessante è stata “perché hai fatto morire una persona? Perché Alessio?” e lui molto felice per la domanda molto bella ha risposto “Ho deciso di far morire Alessio perché non mi piacciono molto i lieto fine e a far morire Giorgio non c’è l’avrei fatta (anche nella vita reale suo fratello)”.
L’ultima domanda di quelle interessanti è stata “perché hai fatto lasciare Luca e Chiara alla fine del libro?” e Gazzaniga ha risposto con delle semplici parole “perché le storie adolescenziali sono più facili che finiscano invece di durare”.
Dopo il giro di lunghe domande durate più di 2 ore purtroppo era tempo degli autografi e delle foto perché il tempo era finito e l’autore se ne doveva andare.
È  stata una bellissima esperienza mi sono divertito molto nel conoscere  la vita di uno scrittore e scoprire quanto è faticosa e quanto è impegnativa.
Il mondo della letteratura è fantastico bisogna solo capirlo e saperlo prendere con la testa perché se la letteratura non ti piace non potrai mai fare  cose fantastiche, ed entrare in mondi straordinari con il potere dell’immaginazione.
                                                                                                   OLIVIERO FABIO 3B










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